di Beatrice Silenzi

Ci sono film che segnano un’epoca e film che diventano senza tempo. Mary Poppins (1964), diretto da Robert Stevenson e prodotto dalla Disney, appartiene senza dubbio alla seconda categoria.
Più di un semplice musical, più di un film per bambini, questa pellicola è una celebrazione della fantasia, della musica e della magia del cinema stesso, con una straordinaria Julie Andrews nel ruolo della tata più famosa di sempre, Mary Poppins è un capolavoro che ha saputo conquistare il cuore del pubblico di ogni età.

Basato sulla serie di libri scritta da P.L. Travers, Mary Poppins racconta la storia di una tata dai poteri straordinari che arriva a Londra per prendersi cura dei piccoli Jane e Michael Banks, figli di una famiglia alto-borghese dominata dalla rigidità del padre, George Banks.
Con la sua borsa magica e il suo ombrello parlante, Mary trasforma la quotidianità in un’avventura straordinaria, portando i bambini (e gli spettatori) in mondi incantati popolati da pinguini danzanti, giostre animate e tetti di Londra su cui i comignoli diventano palcoscenici per incredibili coreografie.

Il film non ebbe vita facile. Walt Disney inseguì per oltre vent’anni i diritti dell’opera originale, scontrandosi con la riluttanza della scrittrice P.L. Travers, che temeva che la sua storia venisse trasformata in un prodotto troppo zuccheroso.
Solo dopo lunghe trattative, e con la promessa di un adattamento rispettoso, Disney riuscì a convincerla.

Tuttavia, come raccontato nel film Saving Mr. Banks (2013), Travers rimase insoddisfatta del risultato finale, soprattutto per l’uso dell’animazione e per il tono eccessivamente allegro rispetto ai suoi libri. Ma il pubblico ebbe un’opinione ben diversa.

Se Mary Poppins è diventato un cult, gran parte del merito va alla sua straordinaria protagonista. Julie Andrews, al suo debutto cinematografico, portò sullo schermo una Mary Poppins carismatica, elegante e affettuosamente severa, capace di incantare con un semplice sorriso.
La sua interpretazione le valse un Oscar come miglior attrice, dando il via a una carriera stellare.

Al suo fianco, Dick Van Dyke nel ruolo di Bert, il tuttofare dai mille mestieri e ballerino fenomenale, è la perfetta spalla comica e romantica.
La sua interpretazione è oggi indimenticabile, nonostante l’accento cockney poco convincente, spesso oggetto di ironia.

Chi non ha mai canticchiato Supercalifragilistichespiralidoso o A Spoonful of Sugar (Un poco di zucchero)? E che dire della toccante Feed the Birds, la canzone preferita di Walt Disney stesso?
A differenza di molti film per bambini, Mary Poppins ha una profondità tematica che lo rende risonante anche per gli adulti.

Il successo di Mary Poppins fu immediato e duraturo. Il film vinse cinque Oscar e rimane uno dei più amati della storia Disney.