di Beatrice Silenzi

 Gli anni Cinquanta del Novecento ed il cinema romantico: un binomio che ha regalato al pubblico una serie di film che hanno lasciato un segno indelebile.

Tra questi, “Sette spose per sette fratelli” (Seven Brides for Seven Brothers) del 1954, si distingue per essere una commedia irresistibile. Amata dal grande pubblico ancora oggi.

La trama ruota attorno a sette fratelli, cacciatori dell’Oregon, che, desiderando sposarsi, si trovano ad affrontare un ostacolo non trascurabile: nessuno di loro ha una fidanzata.

Determinati a trovare le loro compagne di vita, i sette decidono di fare una ricerca che li porterà in breve tempo a scontrarsi con l’altro sesso in maniera assai spassosa.

I temi sono quelli che il pubblico ama di più: l’amore e la famiglia, mentre i personaggi, ognuno con la sua personalità e peculiarità, evolvono nel corso del film, trasformandosi da selvaggi e indipendenti a mariti affettuosi e padri premurosi, tra situazioni esilaranti e molti imprevisti.

La commedia, diretta da Stanley Donen, è irresistibilmente leggera, con un ritmo incalzante.
La coreografia delle tante scene musicali, curata da Michael Kidd, conferisce al film grande energia, come pure la colonna sonora che include brani come “Bless Your Beautiful Hide” e “June Bride”, diventati delle vere e proprie hits.

“Sette spose per sette fratelli” viene candidato a cinque premi Oscar, tra cui quello per il miglior film ed oggi è ricordato come una commedia dal cast affiatato dalle interpretazioni brillanti che è riuscita a conquistare il cuore del pubblico di tutto il mondo.