Qualche anno prima di Star Wars, George Lucas si impegnava alla regia con “American Graffiti”, un film che anticipa l’onda di nostalgia per la cultura greaser degli anni ’50 e ’60.
Scritto da Lucas stesso la pellicola è un viaggio nel tempo che ricorda i giorni felici del 1962, quando i giovani si divertivano partecipando a gare di accelerazione, corteggiando ragazze e facendo scherzi ai poliziotti.
La moda, la musica e lo stile di vita anni 60 sono presentati in modo vivido e autentico ed il cast d’eccezione comprende attori come Richard Dreyfuss, Ron Howard, Harrison Ford, Cindy Williams e Paul Le Mat.
Ognuno di loro dà vita ad un personaggio complesso e affascinante, alla ricerca di identità, dell’amore, ma con l’ansia del futuro. Il ritratto realistico dell’adolescenza risuona ancora oggi, tra le spacconate e i momenti di divertimento, “American Graffiti” riesce anche a toccare corde emotive più profonde.
La sequenza finale ad alta velocità, con le auto che sfrecciano per le strade, rappresenta un momento importante e di presa di coscienza per i protagonisti, simboleggiando il passaggio verso un futuro incerto.