Benny Goodman, nato nel 1909 a Chicago e scomparso nel 1986 a New York, è stato uno dei più grandi musicisti statunitensi e un vero virtuoso del clarinetto.
La sua influenza nel mondo del jazz e del swing è stata straordinaria, tanto da guadagnarsi il soprannome di “King of Swing”.
Fin dall’età di dodici anni, Goodman ha dimostrato un talento straordinario, suonando in diverse orchestre di jazz, affinando la sua tecnica e il suo stile unico. Nel 1934, ha fondaro la sua prima orchestra, che divenne rapidamente la più celebre d’America.
A partire dal 1936 iniziò a godere di una vasta popolarità, principalmente grazie al genere dello swing.
Il punto culminante del successo di Goodman fu il famoso concerto alla Carnegie Hall nel 1938, un evento che segnò un momento storico per il jazz, poiché rappresentò il primo ingresso di questo genere musicale in un teatro di prestigio.
Fu un trionfo e lo consacrò come una vera leggenda vivente. Oltre all’orchestra, Goodman formò anche trii, quartetti e sestetti, dimostrando la sua versatilità come musicista.
Un trio celebre che formò includeva il compositore Béla Bartók e il violinista Joseph Szigeti, dimostrando la sua abilità nel collaborare con artisti di diverse tradizioni musicali.
Goodman si rivelò un clarinettista di primissimo ordine, con una tecnica impeccabile e uno stile distintivo che lo hanno reso unico. Nonostante le sue apparizioni si siano fatte più rare a partire dal 1953, Goodman continuò a fare tournée.
Nel 1962, si esibì con una nuova grande orchestra in una tournée nell’Unione Sovietica, dimostrando che la sua musica aveva anche un impatto internazionale e nel 1970, si esibì in Italia.
Oltre al jazz, Goodman si distinse anche come interprete di musica classica. Compositori come Béla Bartók, Paul Hindemith e Aaron Copland scrissero brani appositamente per lui, riconoscendo la sua straordinaria abilità e sensibilità musicale.
Il lascito di Benny Goodman nel mondo della musica è incrollabile. La sua musica rimane un punto di riferimento per gli amanti del genere, un simbolo di passione, energia e innovazione.