di Beatrice Silenzi

Fred Astaire, nome d’arte di Frederick Austerlitz, è stato uno dei più grandi ballerini e attori cinematografici della storia.

Nato l’10 maggio 1899 a Omaha, Nebraska, Fred Astaire ha il grande merito di aver portato grazia ed eleganza del ballo sul grande schermo, conquistando il pubblico di tutto il mondo.

La carriera di danzatore inizia in coppia con la sorella Adele, con cui balla nei teatri di Broadway dal 1916 fino al 1932.

Ma è solo quando si spalancano le porte del cinema, che Fred Astaire trova la sua definitiva consacrazione, legando indissolubilmente il suo nome a quello dell’attrice Ginger Rogers.

Insieme, formano una delle coppie più famose e amate: la sintonia sullo schermo è palpabile e magica, il loro stile è impeccabile nel dare vita a numerose coreografie indimenticabili.

Film come “Flying Down to Rio” (1933), “Top Hat” (1935), “Follow the Fleet” (1936), “A Damsel in Distress” (1937), “You Were Never Lovelier” (1942) e “The Barkleys of Broadway” (1949) catturano il pubblico, consolidando la carriera di Astaire e facendolo diventare uno dei più grandi ballerini della sua epoca.

Il sorriso contagioso, la straordinaria musicalità, la perfezione dei movimenti, compiuti senza sforzo, ma con leggerezza, lo rendono un virtuoso della danza che, grazie a lui, sale ad un nuovo livello, combinando balletto classico con il ritmo e lo stile del jazz, per uno stile unico, diverso da tutti gli altri.

Oltre alla sua maestria nella danza, Astaire si dimostra anche un talentuoso attore, lavorando con registi importanti: da Stanley Donen a Vincente Minnelli.

Interpreta film come “Easter Parade” (1948), “Royal Wedding” (1951) e “Funny Face” (1957), con versatilità e carisma che vanno oltre la danza.

Anche se non è più tra noi, la sua eredità artistica resta viva attraverso i suoi film,  apprezzati anche da nuove generazioni di spettatori.