di Beatrice Silenzi

Ginger Rogers, nome d’arte di Virginia Katherine McMath, vera icona del cinema d’oro di Hollywood è nata il 16 luglio 1911 a Independence, Montana.

Grazie a straordinarie doti di ballerina e attrice la carriera della Rogers non ha mai conosciuto ombre.
L’inizio è a Broadway, dove si esibisce come ballerina, ottenendo i suoi primi successi.

Il talento, unito ad uno stile piacevolmente aggraziato, ne hanno fatto una diva sin da quando, nel 1930, ha debuttato sul grande schermo.
Tuttavia, è nell’incontro con Fred Astaire che la sua carriera raggiunge nuove vette.

Una partnership leggendaria, poiché insieme, hanno formato la più celebre coppia di ballerini-attori della storia del cinema, danzando in numerosi film che sono diventati veri classici del genere: da “The Gay Divorcee” (1934) a “Top Hat” (1935), da “Follow the Fleet” (1936) a “Shall We Dance” (1937).

Ma Ginger Rogers non era solo una ballerina. Ha infatti dimostrato abilità nel recitare in film non musicali quali “Kitty Foyle” (1940) – per il quale vinse l’Oscar come miglior attrice protagonista – “Tom, Dick and Harry” (1941), “Magnificent Doll” (1946), “Forever Female” (1953) e “Harlow” (1965).

Oltre alle sue doti artistiche, Ginger Rogers era anche una donna estremamente affascinante, dai biondi capelli e con quell’aria ingenua, sebbene vivace e piena di humour.
Anche dopo aver terminato la sua collaborazione con Fred Astaire, ha continuato a lavorare nel mondo dello spettacolo, sia sul grande schermo che in televisione, lasciando un’eredità duratura, paragonata solo ad una notevole longevità nella carriera.