di Beatrice Silenzi

Gli anni 70 sono stati davvero peculiari per l’industria cinematografica di Hollywood, caratterizzati da un’importante trasformazione ed un’attenzione sempre crescente verso film dall’impronta più dark e socialmente rilevanti.

Questo è il contesto in cui si muove George Lucas, autore e regista sorprendente, capace di ideare e realizzare un prodotto completamente diverso.

Ecco perché “Star wars” non è solo una saga di fantascienza brillante e avvincente, ma molto di più: è un prodotto che avrebbe cambiato per sempre il volto del cinema.

Guerre Stellari inizia il suo viaggio nel 1977, diventando in pochissimi anni un autentico cult che ancora oggi appassiona senza sosta gli amanti della fantascienza e creando numerose fandom in tutto il mondo. Un contenuto che ha dato vita a un franchise di enorme successo e che ha letteralmente rivoluzionato l’industria dei blockbuster.

Traendo ispirazione da diverse fonti, che lo appassionano da sempre, Lucas immette in tutte le pellicole da lui prodotte, elementi propri dei samurai e dei piloti di di aerei da caccia della Seconda guerra mondiale, creando un universo parallelo unico in cui eroi, creature aliene e battaglie nello spazio si mescolano in un mix perfetto di azione, umorismo e dramma ed introducendo nuove tecnologie e effetti speciali che hanno aperto la strada a una nuova era per questo genere.

Una “galassia lontana lontana…” in cui si muove il giovane Luke Skywalker che impara i segreti della Forza per combattere contro l’oscuro Impero del Signore dei Sith, sconfiggendolo: questo il quarto episodio, che, per facilità di trasposizione, è il primo ad uscire nelle sale, proprio nel 1977.

Un’idea semplice? Certamente efficace.

Mille sono le variabili che rendono “Guerre stellari” un fenomeno cinematografico senza precedenti, ma su tutte, debbono essere evidenziate l’intelligenza e l’entusiasmo di George Lucas, suo creatore.

Accettando il rischio di un flop, in realtà, “Star wars” è diventa la serie simbolo della fantascienza, dando il via a un marketing multimiliardario, che ha generato, in alcuni decenni, numerosi sequel, prequel, spin-off, cartoni animati e serie televisive, ampliando ulteriormente l’universo ideato da Lucas (dal 2012 nelle mani della Disney).

La colonna sonora non poteva non essere di John Williams: una partitura operistica di grande impatto e perfettamente integrata alle scene.

Personaggi come Luke Skywalker (Mark Hamill), la Principessa Leia (Carrie Fischer), Ian Solo (Harrison Ford) Darth Vader, Darth Sidious (Ian McDiarmid) e Yoda – solo per citare i principali – sono diventati vere e proprie icone. Indimenticabili.