di Beatrice Silenzi

“I soliti ignoti” – pellicola italiana del ’58 diretta da Mario Monicelli – è tra quelli che vengono comunemente classificati come film da vedere!

Con un impatto enorme sul cinema italiano, l’opera ha contribuito a definire il genere della commedia all’italiana, mentre racconta le avventure di un gruppo di ladri inesperti che tentano di compiere il grande colpo per riscattarsi in una società che li ha emarginati, trattandoli come “ignoti”, appunto.

La trama si concentra su un manipolo di eccentrici sfortunati, guidati da un sedicente esperto professore dello scasso, (interpretato magistralmente da Vittorio Gassman).

Una banda di ladri improvvisati, ognuno con le proprie peculiarità e debolezze,  unita per pianificare un audace colpo in banca.

Un film intelligente in cui c’è umorismo, satira e un tocco di umanità, tra disuguaglianze sociali, lotta per la sopravvivenza e ricerca di una vita migliore.

Pur nella serietà delle tematiche trattate, Monicelli mantiene un tono leggero e divertente, per riflettere senza perdere la vis comica.

Il cast è straordinario.

Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Carlo Pisacane, Claudia Cardinale e Totò offrono interpretazioni memorabili, dando vita a personaggi indimenticabili.

La loro bravura attoriale contribuisce a creare una chimica perfetta sullo schermo e ad amplificare il divertimento e l’emozione del film.

La regia di Monicelli è impeccabile: la narrazione è fluida, il ritmo incalzante.

La sua abilità nel gestire un’ampia gamma di personaggi e situazioni, offre una visione vivida e coinvolgente della vita quotidiana e dei sogni dei protagonisti.

La sceneggiatura e i dialoghi brillanti contribuiscono a rendere l’opera un autentico gioiello della commedia all’italiana.

Il film – che ha ottenuto riconoscimenti internazionali – si è guadagnato un posto speciale nella storia della cinematografia italiana e, ancora oggi, dimostra il suo valore.