di Beatrice Silenzi

 Il groove rappresenta l’essenza stessa del funk.
È infatti attraverso il groove che il genere si distingue, catturando l’attenzione dell’ascoltatore.

Il groove funk è caratterizzato da una combinazione di elementi di vitalità e coinvolgimento e dalla capacità di bilanciare ritmi regolari ed irregolari, creando un’esperienza “audiotattile”, per cui le percezioni uditive si collegano alle sensazioni corporee nel suonare uno strumento.

È come se il funk parlasse direttamente al corpo e lo invitasse a muoversi e a percepire la musica attraverso la fisicità.

Le inflessioni ritmiche del funk sono dunque fondamentali per creare personalizzazione e vitalità: variazioni e accentuazioni che danno al funk la sua energia distintiva.

Ogni componente interna del groove funk ha le sue caratteristiche stilistiche, impatto che può essere riscontrato in diversi generi: dall’hip-hop al soul, al R&B., determinando quasi “uno stato d’animo”, un’esperienza che unisce e fa sentire vivi.