di Beatrice Silenzi

“La conquista del West” – del ’62 è un ambizioso film diretto da un team di registi composto da John Ford, Henry Hathaway, George Marshall e Richard Thorpe.

Un racconto epico che narra le gesta di tre generazioni di una famiglia che si sposta verso ovest lungo la frontiera americana, affrontando innumerevoli ostacoli e difficoltà lungo il cammino e, diviso in cinque episodi, abbraccia un periodo di cinquant’anni di storia americana nell’Ottocento.

Il cast è stellare: Henry Fonda, Gregory Peck, James Stewart, John Wayne e Debbie Reynolds danno vita a una serie di personaggi memorabili e rappresentano le diverse sfaccettature dell’espansione verso l’ovest.

La pellicola esplora il tema della conquista con i cambiamenti che ha comportato per l’identità della nazione, mostrando il progresso tecnologico, l’espansione delle infrastrutture e i conflitti con le popolazioni indigene, evidenziando gli effetti sociali e culturali di queste trasformazioni.

Un’opera imponente che si avvale di maestose scenografie e una splendida fotografia per rappresentare gli immensi paesaggi e gli spettacolari panorami dell’America occidentale.

La regia dei quattro registi offre una prospettiva articolata sulla storia, integrando con successo diverse storie e personaggi all’interno del tessuto narrativo complessivo.

Il film offre anche momenti di azione avvincente, con inseguimenti a cavallo, battaglie e conflitti tra pionieri e nativi americani e, oltre alle tematiche storiche, affronta tematiche universali come la famiglia, l’amore e l’adattamento al cambiamento.

Pur essendo un’opera colossale, il film riesce a mantenere alta l’attenzione per i personaggi e le loro storie, offrendo al pubblico una panoramica completa dell’epopea del West americano.