di Beatrice Silenzi

Un film straordinario, una storia commovente, una straordinaria performance, quella di Giulietta Masina nel ruolo di Cabiria, una regia impeccabile, di Federico Fellini.

“Le notti di Cabiria” è il film che affronta tematiche universali: resilienza, speranza, ricerca della felicità, in un mondo cinico e spietato.

La trama ruota attorno a Cabiria, prostituta derubata e abbandonata dal suo fidanzato, Giorgio che nonostante il trauma, trova la forza di rialzarsi ed affrontare la vita con determinazione.

Attraverso una serie di incontri e avventure, Cabiria cerca la felicità, venendo costantemente delusa e tradita dalle persone vicine a lei.

Giulietta Masina – come detto – è straordinaria nel ruolo della protagonista, con uno spessore che rimane impresso nella memoria di chi guarda.

Vulnerabile, dolce, determinata, Cabiria, con una maestria unica, resta indimenticabile.

Fellini, genio visionario dalla regia magistrale, crea un mondo affascinante in cui realtà e fantasia si fondono in sequenze oniriche, surreali.

“Le notti di Cabiria” rappresenta un punto di svolta nella carriera di Fellini, segna la sua transizione da un cinema più realista ad un approccio più poetico.

La condizione umana è attraversata da uno sguardo compassionevole, nel film che è una riflessione profonda sulle sfide che la vita presenta e sulla resilienza dell’animo umano.

Ode alla forza interiore e alla determinazione di non arrendersi mai di fronte alle avversità, la pellicola rimane un pilastro del cinema degli anni ’50 e continua a commuovere il pubblico ancora oggi.