di Beatrice Silenzi

La diffusione massiccia della musica pop si deve alla radio.
La radio è stato il mezzo di comunicazione di massa che ha svolto un ruolo fondamentale in tal senso.

Stazioni che da decenni programmano brani popolari e creano un legame tra artisti e pubblico, mentre il pop diventa sempre più accessibile, consentendo ai musicisti di raggiungere un pubblico ogni volta più ampio e di promuovere il loro lavoro al meglio.

Nei decenni ’50 e ’60, la musica pop ha sperimentato una rapida evoluzione, diversificandosi dal rock and roll di Elvis Presley, Chuck Berry e Little Richard che spazzava via le convenzioni musicali esistenti, con un’energia e una ribellione senza precedenti alla scena musicale.

Nel corso degli anni ’60, il pop si è ulteriormente ampliato con l’esplosione del fenomeno della British Invasion: Beatles, Rolling Stones, The Who hanno conquistato il mondo, poi, negli anni ’70, sono subentrati nuovi stili: la disco, con Bee Gees e Donna Summer che dominavano le classifiche.

Negli anni ’80, si è arricchita di elementi più elettronici, “sintetici” ed è stata la volta di Michael Jackson (il Re del Pop!), Madonna, Prince e moltissimi altri, artisti che hanno lasciato un segno.

Negli anni ’90, si sente l’influenza dell’R&B e del rap: è la volta di Whitney Houston, Mariah Carey, Destiny’s Child, mentre il nuovo millennio ha visto l’avvento di artisti come Britney Spears, Justin Timberlake, Beyoncé, che hanno continuato a ridefinire e reinventarne il suono.

Oggi, il pop si evolve in modo costante, abbraccia nuovi stili e influenze: l’avvento della tecnologia digitale e dei servizi di streaming lo ha reso ancora più accessibile, consentendo al pubblico di scoprire e, di conseguenza, ascoltare tantissimi artisti e sottogeneri.

La certezza è che il pop continua a essere una forza dominante nella cultura contemporanea. Gli artisti raggiungono milioni di ascoltatori ogni giorno, influenzano le tendenze musicali, la moda, la sua capacità di connettersi con le emozioni, le esperienze umane universali la rende un’arte in grado di unire le persone e creare un senso di appartenenza e di identità condivisa.