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West Side Story. Broadway al cinema.
di Beatrice Silenzi "West Side Story" (1961) è la trasposizione cinematografica del celebre musical di Broadway, a sua volta ispirato alla tragica storia di "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare. Ambientato a New York degli anni '50, il film - diretto da Jerome...
Quando la canzone diventa stile.
Anni ’50 e ’60, varietà di stili e artisti. Melodici, urlatori, cantautori ognuno con il suo approccio alla musica e a tematiche specifiche.
Ben Hur. Epicità e kolossal.
La trama segue la vita di Judah Ben Hur, interpretato da Charlton Heston, un nobile e ricco principe ebreo che vive in Palestina.
La musica jazz e il Cotton Club.
Il Cotton Club è uno dei locali più iconici nella storia del jazz e della cultura afroamericana degli anni Venti.
La Voce. Uno strumento per tutti.
Ogni individuo possiede una voce unica. È un’impronta. Un’identità sonora che lo contraddistingue dagli altri.
Il fascino eterno de “La principessa Sissi”.
Con “La principessa Sissi”, si racconta la storia di una delle più celebri figure dell’Impero austro-ungarico.
Psycho. Dal genio di Hitchcock.
Psycho è un film che si distingue per innovazione e stile, rompendo gli schemi convenzionali e sorprendendo il pubblico.
La Jazz Band.
Il jazz incorpora elementi del blues, del ragtime, creando un suono riconoscibile, caratterizzato da uno “swing” sincopato ed energico.
Gioventù bruciata. La ribellione di James Dean.
Elemento chiave del film è proprio la performance memorabile di James Dean. La sua interpretazione è magnetica.
Vacanze Romane. Il cinema sentimentale anni 50.
Il film capovolge la storia di Cenerentola. La principessa si libera dalle convenzioni del suo rango, scoprendo la sua vera identità.
Billie Holiday. La voce dell’anima.
Il suo stile raffinato, la voce priva di virtuosismi e profondamente espressiva, riuscivano a trasmettere un pathos unico.
Musiche primordiali.
L’uomo primitivo cercava di imitare i suoni della natura, di connettersi con l’ambiente che lo circondava.



















